Sicilia occidentale: 50 sfumature di blu

Questa è stata la mia prima volta in Sicilia.

Tante, troppe volte sognata, progettata, ma poi…per un motivo o per un altro sempre “scivolata” dalle mani.

Quest’anno, all’ ultimo momento, si è deciso e si è partiti. Ed è proprio vero…le cose improvvisate risultano sempre le migliori!

La nostra scelta è caduta sulla parte occidentale dell’isola perché essenzialmente volevamo fare mare, del bel mare. E’ così che siamo approdati nella bellissima provincia di Trapani, zona San Vito Lo Capo.

Siccome il tempo a nostra disposizione non era moltissimo, abbiamo cercato di ottimizzare al meglio i giorni, senza però stressarci ed assecondando essenzialmente i bisogni e le esigenze di nostro figlio di 9 anni.

Ma tutto questo in Sicilia viene da sé. Basta lasciarsi guidare, trasportare, ispirare dalla natura.

Infatti, dal primo momento che abbiamo messo piede in terra sicula siamo stati subito pervasi da una sensazione di appartenenza a quei colori, a quel clima, a quei sapori a quei profumi. Sensazione che ti guida in un itinerario emozionale unico.

Dopo essere atterrati all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo e ritirato l’auto noleggiata on-line ci siamo diretti verso San Vito Lo Capo, precisamente nella frazioncina di Macari dove abbiamo alloggiato per tutta la settimana. Sistemazione che si è rivelata assolutamente vincente. Tranquilla e strategica,  vicina a tutto (2 km da San Vito), ma lontana dal frastuono e dal caos del centro cittadino.

Abbiamo girato in lungo ed in largo le spiagge e le riserve naturalistiche della zona, alternando bagni memorabili ( far uscire mio figlio dall’acqua è stata la vera impresa della vacanza!) a visite turistiche degne di nota ( Trapani, Erice ) senza tralasciare delle “pappate” superlative, perchè il cibo qui in Sicilia la fa proprio da padrone: busiate ai frutti di mare, cous-cous, arancini, cannoli, caponate…solo per ricordarne qualcuno!

Ora vi darò qualche consiglio dettato dalla mia “personalissima” esperienza e da quello appreso in loco.

I BAGNI DA NON PERDERE:

Senza nulla togliere al resto della Sicilia, in questa zona si trovano alcune tra le più belle spiagge e litorali di tutta l’isola.

Queste quelle che non potrete assolutamente perdere se e quando verrete.

  • Le spiagge di Macari, Bue Marino, Isulidda e la Baia di Santa Margherita.

La Spiaggia del Bue Marino (eletta spiaggia più bella d’ Italia 2015), di Macari e la vicina Isulidda offrono scenari paesaggistici e una bellezza rara che contraddistingue questo tratto di costa siciliano spettacolare. Consigliate le scarpe da scogli.

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Se invece preferite spiagge di sabbia, una valida alternativa al caotico affollamento di San Vito è rappresentato dalla Baia di Santa Margherita, lunga spiaggia sabbiosa con chiosco ed ombrelloni. 

  • Riserva Naturale dello Zingaro

    Nota come una delle più belle spiagge d’ Italia, è un luogo magico nella penisola di San Vito Lo Capo. Con scarpe da ginnastica ai piedi, è possibile percorrere i 7 km di sentiero ed ammirare le scogliere a picco per poi scendere alla scoperta di piccole cale di rara bellezza, dove il mare cristallino, che vira dal verde all’azzurro più intenso, cela fondali ricchi di coralli e pesci. Indispensabili: scarpe da ginnastica e maschera con boccaio.

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  • La tonnara ed i Faraglioni di Scopello

    Una caletta non molto grande, dove il mare è di un profondissimo blu e la bellezza dei fondali marini è incomparabile. La caratteristica del luogo  è rappresentata dai grandi Faraglioni che si levano irti e ricoperti di vegetazione e dal vecchio stabilimento della tonnara, da tempo in disuso e divenuto ora B&B  nonché location di set cinematografici e fotografici.

scopello

  • La riserva naturale del Monte Cofano.

Mare incontaminato e costa selvaggia. La Riserva Naturale Orientata di Monte Cofano è un’area protetta, istituita nel 1997, raggiungibile da Custonaci o da Castelluzzo. Indubbiamente una delle più interessanti attrazione della zona, dove è possibile contemplare scorci di mare cristallino sormontati dall’imponente struttura dolomitica del Monte Cofano. Protetta dal silenzio, invasa dalla rigogliosa vegetazione mediterranea e costellata da enormi  rocce rotolate fino al mare, è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.  Partendo da San Vito Lo Capo si giunge all’ ingresso ovest della riserva, quindi si prosegue a piedi fino alla Torre di Tono attorniata dalle piccole case dell’antico borgo marinaro. La Riserva mette a disposizione vari percorsi per gli amanti della natura, per chi ama passeggiare, per chi ama il trekking e per gli amanti del ciclismo. Da lì si può proseguire, infatti, percorrendo tutto il sentiero della Riserva che arriva fino a Custonaci. I più audaci e con buone doti atletiche  possono salire in vetta (659 metri) ed ammirare un panorama mozzafiato che spazia a 360°.

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  • La spiaggia caraibica di San Vito Lo Capo;

COSA VISITARE:

Sebbene il mare sia una delle maggiori attrattive, non si possono non citare:

  • ERICE, delizioso borgo medievale, adagiato sull’omonimo Monte Erice. Dai i suoi 750 mt di altitudine, a picco sulla città di Trapani, si godono dei panorami mozzafiato. Da un lato Trapani e le sue saline, le Isole Egadi, e ancora più a Sud Marsala e dall’altro il Tirreno, il golfo di Castellammare e la costa che arriva a San Vito lo Capo con l’imponente Monte Cofano. Il borgo mantiene pressoché intatto il suo aspetto medievale: le stradine selciate ed i muri di pietra, dalle strade selciate ai muri di pietra, quasi sempre a protezione dagli sguardi esterni di cortili fioriti in cui si svolge la vita familiare, la sensazione che si ha, percorrendo le trame che compongono i lastricati ericini, è di un’immersione nel passato remoto si gode una vista mozzafiato sul livello del mare, da cui si gode una vista incantevole su Trapani e le saline, nonché sulle isole Egadi.

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  • TRAPANI e le sue saline;
  • le ISOLE EGADI ( se avete più di una settimana a disposizione ed almeno un paio di giorni da dedicarvi);
  • le TERME LIBERE DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Questa è stata una scoperta che si è rivelata la “vacanza nella vacanza”. Demoralizzati, infatti, dal tempo avverso ( nuvole, vento e pioggerellina) abbiamo deciso di fare una gita verso Castellammare del Golfo. Avevo sentito parlare delle Terme di Segesta, ma arrivati a destinazione non ci hanno ispirato affatto. Quindi, inizialmente titubanti, abbiamo seguito le indicazioni reperite qua e là per le terme libere. Sono praticamente attaccate a quelle della struttura a pagamento ma sono un paradiso. Ci siamo divertiti e rilassati tantissimo entrando ed uscendo dalle varie anse naturali con acqua sulfurea a 38°-40°, cascate, grotte ed argilla da spalmare per un vero trattamento di bellezza.

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Nei dintorni meritano una visita:

  • La grotta di Scurati, detta anche Mangiapane dal nome della famiglia che l’ abitò fino  al ‘900. Si tratta di un piccolo agglomerato costituito da casette ad un solo piano, una cappella e stradine acciottolate che nel periodo natalizio, dagli anni 80, rivive trasformato in un delizioso Presepe Vivente, alla  cui  realizzazione partecipa tutta la comunità del vicino paesino di Custonaci.
  • Marsala e la Riserva naturale dello Stagnone;
  • L’ area archeologica di Segesta.

DOVE MANGIARE:

A San Vito Lo Capo:

  • Trattoria Azzurra Makari, ottimo rapporto qualità prezzo. Su una terrazza con vista mozzafiato, un bellissimo tramonto sul mare sormontato dal maestoso Monte Cofano.  Imperdibile: Busiate all’azzurra (foto) e la caponata….indimenticabile!!!!! Necessaria la prenotazione.
  • In pieno centro, a San Vito, non potete farvi sfuggire una visita alla gelateria ” Belli freschi”, ottimi gelati, strabordanti brioche e granite superlative. Cortesia, simpatia e qualità TOP!!!!!

A Erice:

  • Ristorante Gli Archi di San Carlo, sorge all’interno di un vecchio convento tra le viuzze del paese. Gentilissimi i proprietari, cibo curato dal buon rapporto qualità-prezzo.

Spero di avervi fatto vivere, seppur virtualmente, un pò della mia meravigliosa esperienza in terra sicula e – magari anche – di avervi fatto venire un’idea per un prossimo viaggio.

Baci.

Monica-il-pappamondo

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