X

Marmellata di mele cotogne

Alcuni giorni fa, mia madre si presenta con un cesto pieno di MELE COTOGNE ed è stata, per me,  la prima volta che le ho viste dal vivo. 
Bhè…devo dire che è un frutto molto affascinante, tanto per il suo bel colore giallo intenso, la sua forma che non rispetta alcuna geometria, una sorta di ibrido tra una pera ed una mela, la sua consistenza….talmente compatta da renderla, credo, inattaccabile anche al più tenace dei vermi!!!!!
E poi il profumo….intenso, piacevole e persistente!
Il gusto è piuttosto acidulo, tanto da non permetterne il consumo fresco, viene però molto apprezzata in cucina e soprattutto per la preparazione di un’ottima marmellata.
Ed è proprio questo il modo in cui, anche io, ho deciso di utilizzarle.
Per la preparazione mi sono servita del mio bimby, ma si può seguire anche il metodo tradizionale.
Il risultato è stato molto soddisfacente, in quanto il sapore è unico, dolce e “asprigno” combinati in una proporzione perfetta.   

MARMELLATA DI MELE COTOGNE
Ingredienti
1 kg di mele cotogne
500 gr. di zucchero
succo di 1 limone
acqua q.b.

Preparazione 


Versare lo zucchero nel boccale e coprire con acqua a filo, cuocere: 15 min. 100° vel. 2.
Nel frattempo sbucciare le mele, tagliarle a dadini ed irrorarle con il succo di limone.
Aggiungere le mele ed il succo di limone nel boccale e continuare la cottura: 40 min. 100° Antiorario vel.1.
Lasciare raffreddare qualche minuto e frullare: 20 sec. vel. 5 ( questo passaggio io l’ho saltato, in quanto la consistenza ottenuta con la cottura era già soddisfacente).

Versare ancora bollente nei vasi puliti e sterilizzati, chiuderli bene e farli raffreddare sottosopra, in modo da favorire il sottovuoto.
La marmellata così preparata potrà essere conservata a temperatura ambiente, al riparo dalla luce, per circa 8 mesi. Una volta aperta conservare in frigo e consumare entro 15-20 giorni.
E’ ottima spalmata sul pane fresco, nella preparazione di crostate, strudel oppure utilizzata per accompagnare carni, in particolare di maiale. 
Monica Ruggiti: